4 dic 2011

INCREDIBILE: "Felici ma Friulani" alla DAURMAN Srl (al lavoro anche nella mattina di Natale)


Una serie sulla Friulanità oggi. È da questa idea guida che è nato il progetto “Felici ma furlans”: una serie televisiva che vuole rappresentare attraverso la comicità e la satira di costume il Friulano di oggi ed il suo quotidiano cammino verso la felicità.
Vogliamo che il Friuli si racconti a se stesso e, perché no, al forest attraverso una tecnica narrativa ancora non sperimentata in questo contesto.
Partendo dall'immagine comica del Friulano stereotipato, la serie vuole scavare, raccontare, descrivere la nostra gente, mostrando che cosa c'è oltre le apparenze. Non siamo più una terra di burberi e rubicondi contadini, ma una terra di confine dove culture, industrie e uomini combattono ogni giorno la sfida del mondo globale, sempre e comunque in a Furlan way (alla
Friulana).


Per vedere i video di promozione della serie Clicca QUI

NB: al passo con i tempi i video sono anche sottotitolati in Italiano, Castigliano, Francese, Inglese e Triestino.

23 nov 2011

Il 23 novembre 1897 venne riconosciuta la paternità dell’invenzione del "temperamatite" a John Lee Love


Il temperamatite nacque più di duecento anni dopo l’invenzione delle matite. Le prime matite moderne erano cominciate a circolare attorno al Sedicesimo secolo e si "faceva la punta"con un coltellino.

Il primo ad avere l’idea di uno strumento più comodo e preciso di un coltellino fu il francese Bernard Lassimone, che nel 1828 realizzò un modello di temperamatite piuttosto rudimentale infilando delle lame ad angolo retto all’interno di un cubo di legno.
A dar vita al temperino più simile a quello che conosciamo oggi, con alloggio conico per le matite, fu pochi anni dopo Therry des Estwaux.

Walter K. Foster sviluppò una serie di modelli conici, molto simili a quei cappucci di metallo usati per spegnere le candele (per avere un'idea della sperimentazione e della numerosità dei modelli ottocenteschi vai al seguente Link all'Office Museum).

Comunque sarà l’afroamericano John Lee Love trovò comunque il modo di ritagliarsi uno spazio nella storia dei temperamatite dato che proprio il 23 novembre 1897 gli venne riconosciuta la paternità dell’invenzione, che secondo il suo ideatore poteva essere usata anche come fermacarte e decoro per le scrivanie.

19 nov 2011

INAIL - Direzione Centrale Prestazioni, Nota 07 novembre 2011 - Infortunio in itinere - utilizzo del mezzo privato (bicicletta)

Prot. INAIL 60002.07/11/2011.0008476

Alle Strutture Centrali e Territoriali

Oggetto: Infortunio in itinere - utilizzo del mezzo privato (bicicletta).

Sono pervenuti a questa Direzione numerosi quesiti concernenti l’indennizzabilità di infortuni in itinere occorsi utilizzando la bicicletta e il servizio di
bike-sharing.
Considerata la sempre maggiore attenzione a livello ambientale e sociale orientata a favore di una mobilità sostenibile che annovera tra le sue forme l’uso della bicicletta, al fine di fornire risposta ai quesiti in questione e le necessarie istruzioni operative per l’esame delle singole fattispecie, si rappresenta quanto segue.
Con riferimento all’indennizzabilità di infortuni in itinere occorsi utilizzando la bicicletta, si ritiene che la valutazione sul carattere “necessitato” dell’uso di tale mezzo di locomozione, per assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto e per la non percorribilità a piedi del tragitto, considerata la distanza tra l’abitazione ed il luogo di lavoro, costituisca discrimine ai fini dell’indennizzabilità soltanto quando l’evento lesivo si verifichi nel percorrere una strada aperta al traffico di veicoli a motore e non invece quando tale evento si verifichi su pista ciclabile o zona interdetta al traffico.
Nel primo caso, infatti, può ritenersi sussistente la ratio sostanziale dell’esclusione dell’indennizzabilità dell’evento lesivo conseguente alla libera scelta, da parte del lavoratore, di esporsi ad un rischio maggiore, rispetto a quello gravante sugli utenti dei mezzi pubblici di trasporto, nell’affrontare il traffico veicolare a bordo del mezzo di trasporto privato.
La suddetta ratio, invece, non ricorre nel caso di tragitto su pista ciclabile, e cioè su percorso protetto ed interdetto al traffico dei veicoli a motore, essendo escluso quel rischio che risulta aggravato dalla scelta del mezzo di trasporto privato.
Con riferimento all’indennizzabilità degli infortuni occorsi utilizzando il servizio di bike-sharing, si precisa che tale servizio, sebbene promosso e gestito dalle amministrazioni locali ai fini del decongestionamento del traffico e, quindi dell’inquinamento ambientale, non può, tuttavia, essere assimilato al mezzo pubblico di servizio.
Al riguardo, infatti, si osserva che ai fini di cui all’articolo 12 del D.Lgs. n. 38/2000 non rileva la proprietà del mezzo di trasporto utilizzato, che può appartenere sia al lavoratore che a terzi, quanto, piuttosto, il controllo che il lavoratore può esercitare sulla conduzione dello stesso e sulle condizioni di rischio collegate alle scelte di guida del mezzo.
Infine, per completezza di analisi, si rappresenta che, con riferimento alle ipotesi di percorso effettuato in parte su pista ciclabile o zona interdetta al traffico e in parte su strada aperta ai veicoli a motore, l’infortunio che si sia verificato in tale ultimo tratto deve essere indennizzato solo in presenza delle condizioni che rendano necessitato l’uso della bicicletta.
Dalla sussistenza di dette condizioni, si può invece prescindere qualora l’infortunio si sia verificato in un tratto di percorso protetto.
A tali conclusioni deve pervenirsi in considerazione del fatto che, con riferimento a fattispecie assimilabili, relative al c.d. percorso misto (effettuato in parte con mezzo di trasporto privato non necessitato e in parte a piedi), la Corte di Cassazione1 ha precisato che l’infortunio è indennizzabile quando l’evento lesivo sia occorso nel tratto percorso a piedi, tra il punto in cui il lavoratore ha parcheggiato il veicolo nei pressi del luogo di lavoro e quest’ultimo, purché sussista la ragionevole strumentalità del luogo di parcheggio del veicolo rispetto all’effettuazione, con modalità miste, del percorso casa-lavoro.
Il Direttore Centrale
Dr. Luigi Sorrentini

 Note: 1 - Cfr. Cass. n. 9982/2006

14 nov 2011

Sanzioni alle ditte che non comunicano al Registro delle imprese l'account di posta certificataPEC


Entro il 29 novembre 2011 tutte le imprese costituite in forma societaria iscritte nel registro delle imprese dovranno procedere alla comunicazione del proprio indirizzo di posta elettronica certificata nei confronti del registro stesso.
Lo ricorda il Ministero dello Sviluppo economico con la Circolare 3 novembre 2011, n. 3645
(Per il download della Circolare clicca QUI )

Il mancato rispetto del termine comporta l'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 2630 del codice civile (sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 1.032 euro con riduzione a un terzo in caso di ravvedimento entro 30 giorni) in capo al legale rappresentante dell'impresa stessa.
Sono tenute alla comunicazione:
  • società di capitali e di persone;
  • società semplici;
  • società cooperative;
  • società in liquidazione;
  • società estere che hanno in Italia una o più sedi secondarie.

11 nov 2011

Il robot Honda rinnovato


Asimo, il cui nome è un omaggio allo scrittore padre della robotica: Isaac Asimov.
Asimo di Honda, il robot umanoide più evoluto al mondo, diventa autonomo, senza essere controllato da un operatore, .dispone ora di 57 gradi di libertà. E’ un piccolo passo per Asimo, ma un grande salto per la futura razza degli umanoidi.
L'Asimo ha sensori (vista, udito e tatto) e può prendere decisioni autonome, come evitare ostacoli,  riconoscere i volti e persino le voci anche di più soggetti che parlano contemporaneamente.  E' a in grado di camminare su superfici irregolari, correre e saltare su una o due gambe. 
 Impressionante quando Asimo svita il tappo di una bottiglia, e ne versa il contenuto in un bicchiere di carta senza schiacciarlo, riconoscendone la sostanza, grazie a sensori tattili e di forza in ogni dito, e nel palmo della mano.
Clicca il link del video

15 ott 2011

Google Traslate with Conversation Mode

Google ha annunciato di aver esteso il supporto linguistico alla "Conversation Mode" del servizio Translate con l'introduzione di 14 nuove lingue, tra cui l'italiano. La Modalità di Conversazione permette a di tradurre il parlato da una lingua all'altra attraverso complesse funzione di riconoscimento vocale in ingresso e sintesi vocale in uscita.

Inizialmente la Modalità di Conversazione sarà disponibile solo per smartphone e tablet Android mediante l'aggiornamento dell'applicazione "Google Translate per Android" disponibile gratuitamente su Android Market. Attivando il software durante una conversazione questo si occuperà di tradurre il parlato verso la lingua selezionata.

La Conversation Mode di Google Translate era stata lanciata in gennaio e supportava inizialmente solo inglese e spagnolo. Oltre all'italiano le altre lingue aggiunte sono: portoghese (brasiliano), ceco, olandese, francese, tedesco, giapponese, coreano, cinese mandarino, polacco, russo e turco.

Fonte: Google Italia Blog
 



18 set 2011

INFORMATICA E WEB PER I BENI CULTURALI

Miglioramento dei processi di circolazione della cultura e della conoscenza del patrimonio

Proseguendo sulla linea del Centro Regionale di Villa Manin, che ha pionieristicamente messo a disposizione su supporto informatico il Catalogo del patrimonio regionale, il progetto prevede la creazione di un complesso Sistema Informativo Territoriale che tramite un motore di ricerca metta in relazione le banche dati esistenti in Regione e in progressivo popolamento - SIRPAC, Sistema informativo regionale del patrimonio culturale, ARISTOS, Archivio informatico per la storia della tutela degli Oggetti Storico artistici e SICaR, Sistema informatico per i cantieri di restauro  – integrandole con nuove banche dati sulla fortuna testuale e visiva del patrimonio storico-artistico ed archeologico.

Sia per garantire una piena valorizzazione dei beni culturali a fini turistici e didattico-divulgativi sia per fornire un più efficiente controllo e una più efficace salvaguardia delle opere, il Sistema sarà collegato alla Carta Tecnica Numerica Regionale (1:5000) o alla Carta Regionale Numerica (1:25000) e al SITeR (Sistema Informativo Territoriale Regionale), in modo da georeferenziare i beni storico-artistici ed archeologici, favorendo molteplici modalità di accesso e visualizzazione dei contenuti. In particolare, si prevede di:
  • creare un Portale Web concepito come un “sistema aperto” con capacità di personalizzare i risultati sulla base dei profili degli utenti
  • fornire ai visitatori di musei, siti archeologici e beni storico-artistici, sparsi sul territorio, informazioni localizzate e contestualizzate tramite i dispositivi mobili di loro proprietà (telefoni cellulari, smartphone e palmari)
  • utilizzare sistemi integrati laser scanning/fotogrammetrici e topografici per il rilievo di monumenti e la realizzazione di modelli 3D fotorealistici e interattivi, che permetteranno di effettuare percorsi virtuali di approfondimento nello spazio e nel tempo.

Nel complesso il Sistema, georeferenziato e progettato in funzione di un progressivo popolamento, si presterà come base per ulteriori integrazioni, anche di tipo commerciale e promozionale, relative all’offerta enogastronomica ed alberghiera, alle produzioni artigianali ed alla segnalazione di eventi turistico-culturali.



http://infobc.uniud.it/progetto/attivita/guide

2 set 2011

"Project Aura" - Un sistema ergonomico di illuminazione a LED per la sicurezza in bicicletta

“Project Aura” è un un sistema di illuminazione per le bici, progettato per incrementare la sicurezza di chi circola specialmente nelle ore notturne.
Il tema progettuale era ripensare allo scopo fondamentale di un apparecchio di segnalazione e illuminazione. La risposta è stata quella di incorporare delle luci LED nel cerchi delle ruote, alimentate da una dinamo agganciata al mozzo anteriore.
Una trovata funzionale che rende il ciclista visibile, in cui l’intensità e l’intermittenza della luce varia secondo la velocità mantenuta.

Per acquisire il file pdf di presentazione clicca qui.
Per vedere il video di presentazione clicca qui.

Il concept arriva da Ethan Frier e Jonathan Ota entrambi studenti di industrial design alla Carnegie Mellon University che hanno sviluppato l’idea a partire dai dati delle cause più frequenti degli incidenti che coinvolgono chi si sposta in bicicletta.

15 ago 2011

In arrivo un nuovo DPR che rende uniforme a livello nazionale la monetizzazione del DANNO BIOLOGICO

Via libera alla nuova tabella unica nazionale sul danno biologico per le menomazioni alla integrità psicofisica compresa fra 10 e 100 punti di invalidità.
Nella riunione del 3 agosto scorso il Governo ha infatti approvato lo schema di DPR in esecuzione all'articolo 138 del Codice delle assicurazioni (D.Lgs. n. 209 del 2005).
Lo scopo della nuova tabella, elaborata da una apposita Commissione istituita presso il Ministero della salute a seguito di quanto disposto dal Codice delle assicurazioni private del 2005, è quello di superare le singole tabelle elaborate dai Tribunali al fine di uniformare i coefficienti su tutto il territorio nazionale, superando ingiustificate difformità.
L'entrata in vigore del DPR determinerà l'applicazione vincolante dei suoi valori per tutti i giudici e in ogni contenzioso pendente al momento dell'entrata in vigore del provvedimento.
Da più parti sono state sollevate alcune critiche al provvedimento la cui applicazione determinerebbe un calo dal 40% al 50% risarcimenti del danno alla persona in caso di sinistro stradale.
(Altalex, 8 agosto 2011)


SCHEMA DI DPR

Nuova tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra dieci e cento punti di invalidità e del valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto, comprensiva dei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del soggetto leso


(Testo approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 3 agosto 2011)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
VISTO l'articolo 87, comma, 5 della Costituzione;

VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e successive modificazioni, recante il Codice delle assicurazioni private, e in particolare l'articolo 138, che prevede la predisposizione di una specifica Tabella, unica su tutto il territorio della Repubblica, delle menomazioni alla integrità psicofisica compresa tra IO e 100 punti e del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità, comprensiva dei coefficienti di variazione corrispondenti all'età del soggetto leso;
VISTO il decreto del Ministro della salute del 3 luglio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell' 11 settembre 2003, n. 211, recante "Tabella delle menomazioni all'integrità psicofisica compresa tra 1 e 9 punti di invalidità;
ESAMINATI i lavori della commissione per la predisposizione della Tabella di cui al menzionato articolo 138 del Codice delle assicurazioni private, istituita con decreto del Ministro della salute del 26 maggio 2004;
ACQUISITE le determinazioni del Ministero della giustizia, del Ministero dello sviluppo economico relativamente al valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto di invalidità, e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
VISTO l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
VISTA la preliminare deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del
UDITO il parere del Consiglio di Stato, reso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nella seduta del:
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del;
SULLA PROPOSTA del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della giustizia;
DECRETA:
Art. 1.
1. Ai sensi dell'articolo 138 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n . 209, è approvata la Tabella unica nazionale:
a) delle menomazioni all'integrità psicofisica compresa tra 10 e 100 punti di invalidità e le relative note introduttive sui criteri applicativi ;
b) del valore pecuniari o da attribuire a ogni singolo punto di invalidità e le relative note introduttive sui criter i applicativi.
2. Le note introduttive e le tabelle di cui al comma 1, lettera a), sono riportate rispettivament e negli allegati I e Il del presente decreto ; le note introduttive e le tabelle di cui al comma 1, lettera b), sono riportate rispettivamente negli allegati III e IV del presente decreto.
3. Gli importi stabiliti nella Tabella di cui al comma 1 sono aggiornati annualmente con decreto del Ministro dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 138, comma 4, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.
Il presente decreto sarà sottoposto al visto ed alla registrazione della Corte dei conti.

12 lug 2011

ERGONOMIA E DOMOTICA PER LA PROGETTAZIONE DI SPAZI ABITATIVI PER TUTTI

Domotica: corso gratuito per architetti, ingegneri, informatici ed esperti in ergonomia.


"Chi?
Il corso è rivolto a soggetti residenti o domiciliati sul territorio regionale, in possesso di diploma di laurea (triennale, specialistica, del vecchio ordinamento), di età compresa tra 18 e 64 anni, in stato di disoccupazione o non occupati, occupati, lavoratori in CIGS o in mobilità.  Il corso è dedicato in particolare ad architetti, ingegneri, informatici ed esperti in ergonomia."



Per proseguire nella lettura clicca qui, sul titolo o su atomino fvg

2 lug 2011

ERGONOMIA E PRODUTTIVITÀ


L'ergonomia come capitale di crescita produttiva e di tutela dei lavoratori. Dalla teoria alla applicazione pratica.  

SEMINARIO INTERNAZIONALE DI ERGONOMIA

MILANO 15 SETTEMBRE 2011

Per la presentazione e il programma clicca qui

12 giu 2011

ILO - Giornata Mondiale contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile


Ogni anno, il 12 giugno, si celebra in tutto il mondo la suddetta "Giornata Mondiale contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile", una piaga tuttora diffusa in Italia e nel mondo.

Benche' le rilevazioni ufficiali si fermino al 2002 , "le ultime stime disponibili parlano di circa 500.000 minori coinvolti nel nostro paese in attivita' lavorative di vario tipo", ha dichiarato Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children. 


Un grande bacino di reclutamento, secondo l'organizzazione, e' senz'altro rappresentato dai minori stranieri che arrivano da soli in Italia, spesso dopo aver contratto un debito pesante con i trafficanti. Si tratta di minori facili vittime di circuiti di sfruttamento lavorativo, sessuale, nell'ambito della criminalita'.

Le statistiche più recenti dell'ILO, International Labour Organization stimano che nel mondo 115 milioni di bambini sono coinvolti in lavori pericolosi, ossia lavori che, per loro natura o per le circostanze in cui sono eseguiti, sono in grado di pregiudicare la loro salute, la loro sicurezza ed il loro morale.

La Giornata mondiale contro il lavoro minorile 2011 punterà i riflettori a livello globale sul lavoro minorile pericoloso, e farà appello per una azione urgente finalizzata ad affrontare il problema.

In questa Giornata mondiale, l'ILO chiede:
  • maggiore urgenza nell'identificare ed affrontare il lavoro minorile pericoloso, in modo da progredire verso l'obiettivo globale dell'eliminazione delle forme peggiori di lavoro minorile;
  • che il lavoro pericoloso venga riconosciuto come una parte del più ampio problema del lavoro minorile e che si aumentino gli sforzi a livello globale, nazionale e locale per contrastare tutte le forme di lavoro minorile attraverso l'istruzione, la protezione sociale e le strategie di promozione del lavoro dignitoso e produttivo per giovani e adulti.
  • che si metta in atto una forte azione tripartita sulla questione del lavoro minorile pericoloso, utilizzando le norme internazionali e l'esperienza delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nell'area della sicurezza e della salute.

25 mag 2011

Stress lavoro correlato: l'INAIL mette a disposizione delle aziende gli strumenti e le linee guida per procedere alla valutazione e alla gestione del rischio.

Le situazioni di disagio lavorativo sono in costante aumento e lo stress legato all’attività lavorativa è diventato un problema diffuso.

Lo stress legato al lavoro è oggetto di preoccupazione sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori. Vi è quindi un interesse comune ad affrontare la tematica e la necessità di una azione congiunta. 

L'INAIL, istituto per gli infortuni sul lavoro, mette a disposizione delle aziende gli strumenti e le linee guida per procedere alla valutazione e alla gestione del rischio. 
In un'apposita piattaforma online del proprio portale - mette a disposizione una metodologia da seguire e specificatamente contestualizzata alle indicazioni di legge. 
All'area informativa è possibile accedere mediante una semplice registrazione gratuita. 
Nel portale sono disponibili strumenti per effettuare la valutazione e la conseguente gestione del rischio da stress lavoro-correlato attraverso un percorso scientificamente corretto, con il coinvolgimento coordinato, partecipato ed integrato dei lavoratori e delle figure della prevenzione presenti in azienda. 
Nello specifico un "manuale" predisposto mette a disposizione una lista di controllo da utilizzare nella fase della valutazione preliminare che permette di rilevare numerosi parametri tipici delle condizioni di stress, un questionario da utilizzare nella fase di valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori - e utile all'identificazione e alla caratterizzazione del rischio da stress lavoro-correlato e delle sue cause - e, infine, una guida per la predisposizione dei focus group (da utilizzare nella fase di gestione e monitoraggio per identificare soluzioni efficaci in base ai risultati emersi dalla valutazione).

Per accedere alla pagina web INAIL e acquisire il manuale in formato pdf, clicca qui

20 mag 2011

VOTO "ERGONOMICO" ANCHE FUORI SEDE - REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO PV


Testo tratto dal sito http://iovotofuorisede.altervista.org/blog/?p=601

"Esclusivamente per la consultazione referendaria esiste la possibilità per una piccola percentuale di fuori sede di poter votare in un seggio diverso da quello di pertinenza tramite un piccolo escamotage, ecco come.
L’art.19 della Legge 25 maggio 1970 n.352 prevede che alle operazioni di voto e di scrutinio presso i seggi possano assistere ove lo richiedano, un rappresentante effettivo ed un rappresentante supplente di ognuno dei partiti o dei gruppi politici rappresentati in Parlamento, e dei promotori dei referendum.
Alle designazioni dei rappresentanti provvede persona munita di mandato, autenticato da notaio, da parte del presidente o del segretario provinciale del partito o gruppo politico oppure da parte dei promotori del referendum.
Le designazioni vanno presentate al Comune il venerdì precedente l’inizio delle operazioni di voto, altrimenti è possibile presentare le designazioni direttamente ai presidenti delle sezioni purché prima dell’inizio delle operazioni di votazione di domenica 12 giugno 2011.
Il rappresentante dei referendum presso i seggi ha diritto ad astenersi dal lavoro durante le giornate di voto, al riposo compensativo e sopratutto diritto al voto presso il seggio cui viene designato come rappresentante del referendum.
Tradotto in parole povere significa che coloro che si trovano lontani dal proprio seggio di pertinenza possono farsi delegare come rappresentanti di lista e, recandosi alla costituzione del seggio sabato 11 giugno muniti della delega, del certificato elettorale e della carta d’identità, dichiarare al Presidente di voler esercitare l’opportunità del diritto di voto nello stesso seggio.
Non c’è nessun obbligo di restare per tutto il tempo delle votazioni ma si può votare ed andare via come un normale elettore!"


Per proseguire nella lettura clicca qui 

4 mag 2011

MASTER SIE - ERGONOMIA E PREVENZIONE criteri e metodi sostenibili per il benessere occupazionale



Direzione del Master: Federico Terenzi
Comitato Scientifico: Francesca Tosi, Isabella Steffan, Paola Cenni, Sara Albolino, Massimo Paroncini, Lori Santarelli, Daniela Candido, Antonella Rosati
Comitato Organizzativo: Angela Ruschioni, Maria Pia Cancellieri, Verter Filippini, Federico Gorgolini, Emanuele Bizzarri

Il master, organizzato dalla SIE (Società Italiana di Ergonomia) e dalla SIE Marche in collaborazione con INAIL Marche, Asur Marche ZT2, Asur Marche ZT7 e Università Politecnica delle Marche, è indirizzato alla formazione su temi riguardanti la sicurezza e la promozione della salute nei luoghi di lavoro. 
L’ergonomia intesa come disciplina trasversale a molte materie quali il design, la medicina del lavoro, la psicologia, in una prospettiva multidisciplinare, si propone di formare delle figure professionali esperte che possano prevedere, valutare e correggere criticità presenti nei luoghi di lavoro in una prospettiva ampia rivolta alla prevenzione degli incidenti, infortuni e malattie professionali e alla promozione della salute nei luoghi di lavoro e, a ricaduta, nella vita in generale.

Il Master rappresenta un corso di formazione teorico-pratico di 420 ore, di livello avanzato, che permette l’accreditamento per la figura di Ergonomo Europeo presso il CREE (Centre for Registration of European Ergonomists), secondo il modello formativo HETPEP (Harmonising Europea Programmes for the Ergonomics Profession). 
Il corpo docenti è rappresentato da professionisti qualificati nelle varie discipline, provenienti da Università Italiane, Istituzioni Pubbliche e Aziende Private.

Modalità di iscrizione: Le iscrizioni dovranno essere effettuate presso la Segreteria Organizzativa:
R.M. Società di Congressi srl - via Ciro Menotti , 11- 20129 Milano
telefono 02.70.126.308 - fax 02.73.82.610 - email: secretariat@rmcongress.it
www.societadiergonomia.it - www.sie-marche.it

Quote di partecipazione:
costo master completo: Euro 3200 + iva
costo aggiornamento: Euro 1200 + iva (100 ore)
costo pacchetto tematico: Euro 400 + iva

Per i soci SIE e per gli studenti universitari è previsto uno sconto del 10%.

Pagamento da effettuarsi con:
Bonifico bancario presso UNICREDIT BANCA SpA
Ag. Milano Dateo, via C. Poma 1 – 20129 Milano.
IBAN IT 07 F 02008 09403 000100041752

12 apr 2011

Ausili e innovazioni per l'uomo nell'impresa della "Virgin Oceanic"






Leggiamo sul Sole 24 ore nell'edizione on-line, in un articolo di data 6 aprile 2011, che:

"La nuova impresa di Richard Branson, 61enne fondatore della Virgin, è guidare un sottomarino di cinque metri e mezzo per arrivare a 10mila metri sotto il mare. Dopo aver cercato di fare il giro del mondo in mongolfiera e creato la prima compagnia aerea turistica che offre viaggi nello spazio a 200mila dollari a biglietto, sir Branson investe nel Deepflight Challenger, costruito da Hawkes Ocean Technologies, fatto in titanio e fibra di carbonio con una capsula trasparente costruita con un unico pezzo di quarzo, che dovrebbe resistere alla pressione e esplorare cinque delle fosse oceaniche più profonde al mondo nei prossimi due anni.
 Il miliardario di origine britannica ha spiegato i suoi piani in una conferenza stampa a Newport Beach, in California. Il sottomarino monoposto, lungo 5 metri e mezzo, largo 3,6, e alto meno di due, è in grado di sopportare una pressione di mille atmosfere e sarà supportato in superficie da un catamarano hi-tech.
Il piano del progetto, chiamato Virgin Oceanic, è iniziare entro il 2011 con la fossa delle Marianne, per poi spostarsi nella Puerto Rico Trench nell'Atlantico (sarà in questo momento che Branson prenderà il comando del sottomarino). Poi il Molloy Deep nell'Artico e le fosse delle South Sandwich e di Diamantina: «Ci sono tantissime cose da scoprire lì sotto - ha detto Branson, che guiderà il sottomarino in una delle sue missioni e che spenderà circa 10 milioni di dollari nell'impresa - speriamo di acquisire conoscenze utili al genere umano».
L'impresa di Branson ha finalità scientifiche ma non si escludono applicazioni commerciali come quelle della Virgin Galactic che vende viaggi ai turisti spaziali. Non tutto però sembra fatto per i soldi. Nel 2006 l'imprenditore, Bill Clinton al suo fianco, annunciò che avrebbe investito di tasca propria tre miliardi di dollari contro il riscaldamento globale. Alcuni gli fecero notare che sarebbe stato difficile ricavare qualcosa da quel bel gesto. Lui rispose: «Da alcune cose si può trarre profitto, da altre no». (An.Man.)


Comunque l’immersione nella Fossa delle Marinane è una spedizione storica; non è mai stata tentata finora.  Si tratta di più di 11.000 metri di profondità ed è indubbiamente una nuova frontiera per la tecnologia e per consentire condizioni di vita all'uomo pur in un ambiente avverso.
Indubbiamente oceanografi e biologi marini di tutto il mondo potranno avere dati su forme di vita sottomarina sconosciute grazie ai prelievi di campioni d'acqua oltre che di immagini e video.

Il mini-sub alato monoposto è costruito dalla Hawkes Ocean Technologies, e si presenta con forme armoniche che ricordano delfini, orche e balene. 
Si tratta di un piccolo jet lungo 5,5 metri e largo 3,7, in grado di “volare” negli abissi. È realizzata in titanio e fibra di carbonio, con una capsula trasparente costruita con un unico pezzo di quarzo, in grado di resistere a mille volte la pressione atmosferica normale, 1500 volte quella sopportata da un aereo. 

Le immagini pubblicate nel post sono tratte dal sito della Virgin Oceanic.
Per vedere il video su youtobe clicca qui.

Il Centro ricerche SPRINT dell'Università di Udine e la Sezione FVG SIE


SPRINT è il Centro Studi e Ricerche dell’Università di Udine che si pone come punto di riferimento per il raccordo fra gli ambiti tecnico-scientifici, operativi e culturali con l’obiettivo di migliorare le conoscenze e le capacità di gestione della sicurezza e di protezione dai rischi sia di origine naturale che tecnologica.

In collaborazione con la Sezione FVG della SIE il Centro SPRINT ha attivato la linea di ricerca sull'Ergonomia.

Attraverso un approccio multidisciplinare e multirischio il Centro SPRINT:
  • studia le problematiche relative alla sicurezza e alla protezione ambientale;
     
  • trasferisce conoscenza scientifica sviluppando metodologie, strategie e strumenti per la gestione della sicurezza e per la protezione in condizioni ordinarie e di emergenza;
     
  • contribuisce all'accrescimento e divulgazione della cultura in materia di sicurezza.

7 apr 2011

Settimana della Cultura 2011 - Calendario eventi nel Friuli Venezia Giulia

Chiesa di S. Andrea Apostolo a Gris di Bicinicco (Affreschi 
1523-1531).Scuola Giovanni de Negri
La XIII edizione della Settimana della Cultura si svolgerà dal 9 al 17 aprile 2011

Il tema prescelto dal Ministero per i beni e le attività culturali,
La cultura è di tutti: partecipa anche tu,
evoca questo anelito di unitarietà e si ispira alla funzione educativa del patrimonio culturale, la cui fruizione non è riservata a pochi cultori, bensì è assicurata a tutti.
Con questa rassegna si invita esplicitamente ciascuno a prendere parte alle varie iniziative, ricordando che il patrimonio culturale è un bene universale da proteggere, ma sopratutto da far conoscere, nell’ottica del compito di promozione dello sviluppo della cultura che la Costituzione italiana riconosce come uno dei principi cardine dell'ordinamento.

In tale contesto il Ministero, in collaborazione con i vari istituti culturali locali, presenta un cospicuo programma di eventi, offre a tutti i cittadini l’ingresso gratuito in Musei, Archivi, Biblioteche, aree archeologiche e luoghi della cultura dello Stato e organizza molteplici iniziative, quali conferenze e concerti, mostre, visite alle collezioni e presentazioni di interventi di restauro.

Il calendario della Settimana presenta una selezione di eventi eccellenti e rimanda l'illustrazione dell'intero programma con i relativi approfondimenti.

Scarica il Calendario eventi del Friuli Venezia Giulia

5 apr 2011

DONNE IN ARTE (di Philip Schott Johnson)


Il "video" Donne in Arte, diretto da Philip Scott Johnson, è un inno fantastico dedicato alla storia dell'arte attraverso le immagini delle donne. La musica è la Yo-Yo Ma giocando il Sarabanda dalla Suite per violoncello n. 1 di Bach. 
Questo video, caricato su molti siti di video collaborazione ha creato una vera e propria euforia da Internet. Nulla sul sito web di YouTube , è stato visto da più di 11 milioni di visitatori. 
Il video è stato pubblicato su centinaia di blog in tutto il mondo, ora anche sul nostro. 
Questo video è un vero capolavoro di arte digitale, in termini di padronanza tecnica e creatività artistica. 
Philip ha creato altri interessanti video con il software di "morphing" immagini di Abrosoft FantaMorph. 
Le opere d'arte utilizzate per creare il video "Women in Art" sono state elencate sul sito dedicato ai principianti Internet.

4 apr 2011

Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalita' di pubblicazione e diffusione sul web

I soggetti pubblici possono utilizzare informazioni personali per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali anche in mancanza di una norma di legge o di regolamento che preveda espressamente il trattamento di dati personali e non devono richiedere il consenso dell'interessato.
Lo precisa il Garante della Privacy con la deliberazione 2 marzo 2011 contenente le Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalita' di pubblicazione e diffusione sul web.
Le amministrazioni possono inoltre pubblicare sul proprio sito web informazioni che contengono dati personali, eventualmente anche tratti da atti e documenti amministrativi, qualora tale divulgazione, che deve essere sempre sorretta da un'adeguata motivazione, costituisca un'operazione strettamente necessaria al perseguimento delle finalita' assegnate all'amministrazione da specifiche leggi o regolamenti, e riguardi informazioni utili a far conoscere ai destinatari le sue attivita' e il suo funzionamento o a favorire l'accesso ai servizi prestati dall' amministrazione.
Il procedimento di selezione dei dati personali che possono essere resi conoscibili on line deve essere particolarmente accurato nei casi in cui tali informazioni siano di tipo sensibile o giudiziario o, in particolare, qualora riguardino dati idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale. Un quadro di garanzie particolarmente stringente protegge, infatti, i dati sensibili e giudiziari prevedendo espressamente che i soggetti pubblici possono trattare tali informazioni solo se in concreto indispensabili per svolgere le attivita' istituzionali che non possono essere adempiute, caso per caso, mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura diversa.
In particolare, non appare giustificato riprodurre sul web informazioni quali i cedolini dello stipendio, dati di dettaglio risultanti dalle dichiarazioni fiscali, oppure riguardanti l'orario di entrata e di uscita di singoli dipendenti, l'indirizzo del domicilio privato, il numero di telefono e l'indirizzo di posta elettronica personale (diversi da quelli ad uso professionale), ovvero informazioni attinenti allo stato di salute di persone identificate, quali le assenze verificatesi per ragioni di salute.
(Altalex, 28 marzo 2011)

3 apr 2011

FESTIVAL A UDINE: "SICUREZZA TRA LA GENTE"


"E' motivo di orgoglio ospitare questa manifestazione, che è indice di grande civiltà. La qualità della vita di una città va di pari passo anche con la sicurezza dei suoi abitanti in ogni luogo".
 Così si è espresso il sindaco Furio Honsell a palazzo Torriani, nel corso della presentazione alla stampa del festival, evento che si inquadra nell'ambito dell'attuazione del protocollo d'intesa sulla "Promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ed in ambito scolastico" sottoscritto nel settembre 2004.

Ricchissimo il programma, che comprende: sei visite guidate al cantiere per la ristrutturazione della scuola media "Manzoni", 24 seminari, quattro convegni, otto tra corsi ed incontri di istruzione, quattro incontri con dimostrazioni cui si aggiungono le dimostrazioni di interventi di salvataggio, la testimonianza di Nives Meroi e Romano Benet ("Sicurezza in montagna, sicurezza nella vita"), due rappresentazioni cinematografiche, due rappresentazioni di Ocjo con i Trigeminus, una rappresentazione del Palio Studentesco; gli incontri con la gente da otto postazioni collocate nella Loggia del Lionello, due mostre fotografiche, quella dell'ANMIL in casa Cavazzini e quella promossa dal Comune di Udine e dall'Istituto Statale d'Arte Sello "Guida la tua sicurezza".

Per scaricare il programma clicca qui o sul titolo.

Guidare l'auto con la mente


I ricercatori del laboratorio AUTONOMOS di intelligenza artificiale della Freie Universität di Berlino, con l’innovativo programma BrainDriver.
Si sono avvalsi del caschetto Emotiv Epoc, come interfaccia cerebrale da infilarsi sulla testa, e di una Volkswagen Passat modificata, in grado di ricevere i comandi direttamente dalla mente del conducente. Pensando all’azione da compiere, si può frenare, girare a destra o sinistra, accelerare, etc.
Questo tipo d’interfaccia cerebrale non invasiva, potrebbe anche consentire alle persone disabili o paralizzate, di guadagnare più mobilità in futuro.
Da vedere la documentazione video dell’esperimento.


30 mar 2011

PERCHE' I SOCI SIE NON SI ISCRIVONO AL GRUPPO DELLA SOCIETA' ITALIANA DI ERGONOMIA SU FACEBOOK?

INVITARE alla partecipazione ai "social networks" e oggi un obbligo dato che solo la partecipazione agli stessi può definire il modo di  rapportarsi a ogni specifico network.
Certo è che possiamo anche considerare giustificata una qualche diffidenza ad aderire a una rete costituita da "amici su facebook" dato che questi dovrebbero essere più correttamente essere denominati come conoscenti.
Comunque, a nostro avviso può essere importante che i soci SIE con profilo in facebook partecipino al  Gruppo dato che oggi viviamo e lavoriamo sia nel reale che in realtà virtuali parallele.
Pertanto, desta qualche meraviglia constatare come siano pochissimi, una decina circa su 273, i soci SIE membri del Gruppo della SIE su Facebook (il più diffuso social network).
Al tempo stesso ci compiaciamo del fatto che la SIE possa contare su tanti sostenitori esterni (più di 250), potenzialmente interessati alla nostra Società scientifica e alle sue attività.
Non possiamo deluderli e anche i soci farebbero bene ad aderire al Gruppo e a partecipare arricchendo il social network con riferimenti, messaggi, domande attinenti l'ergonomia e i fattori umani, etc.

Novità 2011: il programma SIEBOOK della Sezione Lazio della SIE

Il SIEBOOK è un programma annuale di brevi seminari che i soci SIE Lazio mettono a disposizione gratuita degli associati e delle strutture ospiti.
Alcuni soci di altre regioni hanno inteso unirsi ai soci della SIE Lazio per arricchire questa offerta.
Ai seminari possono partecipare anche persone interessate ai temi trattati e che sono disposte a chiedere l’iscrizione all’Associazione come forma di pagamento della loro partecipazione.
I seminari si tengono in sedi diverse, prevalentemente a Roma, presso l’Università di Roma, la Sapienza. Ogni seminario ha la durata di tre/quattro ore.

Le iscrizioni si effettuano presso la segreteria del direttivo della SIE Lazio (segreteria_sie_lazio@me.com) o presso il referente del progetto SIEBOOK (renatodigregorio@impresainsieme.com)

Per l’anno 2011 i seminari previsti sono: 

19 mar 2011

Pietro Enrico di Prampero dottore honoris causa per eccezionali risultati in campo scientifico

Pietro Enrico di Prampero, fisiologo udinese di fama internazionale, fra gli artefici dello sviluppo della facoltà di Medicina e chirurgia dell’università di Udine, è stato insignito del titolo di “dottore honoris causa” dall’università del Litorale di Capodistria (Slovenia). 
 
Il riconoscimento è stato deciso dal Senato dell’ateneo sloveno «per l’eccezionalità dei risultati conseguiti in campo scientifico» dal professor di Prampero nel corso della sua carriera accademica. A proporre l’assegnazione del titolo sono state le facoltà di Studi educativi e di Scienze matematiche, naturali e tecnologie informatiche e il Centro di ricerche scientifiche.
 
La cerimonia di proclamazione si è tenuta giovedì 17 marzo, alle 14, al Teatro Capodistria di Capodistria durante i conferimenti di merito dell’università del Litorale nell’ambito della “Settimana dell’università”.
 
Ha lavorato anche a Milano, negli Stati Uniti e in Svizzera.
 
Negli ultimi decenni il professor di Prampero, da poco in quiescenza, è stato uno dei massimi esperti mondiali nel campi della fisiologia dell’esercizio, della biomeccanica e della bioenergetica muscolare. 
 
All’università di Udine ha creato il centro di eccellenza Mati (Microgravity, aging, training and immobility) e il laboratorio di fisiologia dell’esercizio, di rilievo internazionale. 
 
È stato inoltre uno dei principali artefici della nascita e dello sviluppo dei corsi di studio in Scienze motorie e Scienza dello sport con sede a Gemona del Friuli. 
 
E' stato il primo Presidente della Sezione Friuli Venezia Giulia della SIE e l'Assemblea dei soci 2010 della Sezione stessa all'unanimità lo ha nominato probo viro.
 

14 mar 2011

Il Garante per la Protezione dei dati personali e la privacy tra i banchi di scuola


La scuola è chiamata ogni giorno a costruire le condizioni per un futuro migliore delle nuove generazioni. Non solo nello studio, ma anche nelle esperienze di vita che coinvolgono alunni, professori e personale scolastico si definisce il mondo dei valori che permette alla società di crescere nel rispetto reciproco.
Questa sfida positiva – nella scuola – riguarda anche il “corretto trattamento dei dati personali”. Un’espressione che può sembrare asettica, ma che in realtà costituisce una condizione essenziale per il rispetto della dignità delle persone, della loro identità, del loro diritto alla riservatezza.
Nelle scuole, di ogni ordine e grado, vengono trattate giornalmente numerose informazioni sugli studenti e sulle loro famiglie, sui loro problemi sanitari o di disagio sociale, sulle
abitudini alimentari. A volte può bastare una lettera contenente dati sensibili (quelli più delicati) su un minorenne, o un tabellone scolastico con riferimenti indiretti sulle condizioni di salute degli studenti, per violare anche involontariamente la riservatezza, la dignità di una persona. Al tempo stesso, “la privacy” è stata talvolta utilizzata in maniera impropria, per non rendere pubbliche determinate informazioni, come i risultati scolastici e quelli degli esami.
Il Garante ritiene utile sgombrare il campo da interpretazioni errate e fornire chiarimenti sulla corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali. Anche allo scopo di sviluppare in ogni componente della comunità scolastica una sempre maggiore consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri.
Questa breve guida propone indicazioni generali tratte da provvedimenti, pareri e note del Garante in tema di privacy a scuola. Per facilitare un agile approfondimento dei vari temi, a conclusione del testo sono segnalati alcuni dei documenti che possono essere consultati sul sito Internet dell’Autorità.
Con il vademecum, il Garante intende offrire un contributo a favore di una comunità scolastica che possa promuovere il rispetto reciproco e tutelare il diritto degli studenti alla riservatezza.


TRATTAMENTO DEI DATI NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PUBBLICHE

Le scuole hanno l’obbligo di far conoscere agli studenti e alle loro famiglie – se gli studenti sono minorenni – come usano i loro dati personali. Devono cioè rendere noto, attraverso un’adeguata informativa, quali dati raccolgono e come li utilizzano. Le scuole pubbliche non sono tenute a chiedere il consenso per il trattamento dei dati personali degli studenti. Gli unici trattamenti permessi sono quelli necessari al perseguimento di specifiche finalità istituzionali oppure quelli espressamente previsti dalla normativa di settore. Alcune categorie di dati personali degli studenti e delle famiglie – come quelli sensibili e giudiziari – devono essere trattate con estrema cautela, verificando prima non solo la pertinenza e completezza dei dati, ma anche la loro indispensabilità rispetto alle “rilevanti finalità pubbliche” che si intendono perseguire.

Ad esempio:
ORIGINI RAZZIALI ED ETNICHE
I dati sulle origini razziali ed etniche possono essere trattati dalla scuola per favorire l’integrazione degli alunni stranieri.

CONVINZIONI RELIGIOSE
Gli istituti scolastici possono utilizzare i dati sulle convinzioni religiose al fine di garantire la libertà di credo – che potrebbe richiedere ad esempio misure particolari per la gestione della mensa scolastica – e per la fruizione dell’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative a tale insegnamento.

STATO DI SALUTE
I dati idonei a rivelare lo stato di salute possono essere trattati:
per l’assegnazione del sostegno agli alunni disabili;
per la composizione delle classi;
per la gestione delle assenze per malattia;
per l’insegnamento domiciliare e ospedaliero nei confronti degli alunni affetti da gravi patologie;
per la partecipazione alle attività sportive, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione.

CONVINZIONI POLITICHE
Le opinioni politiche possono essere trattate dalla scuola esclusivamente per garantire la costituzione e il funzionamento degli organismi di rappresentanza: ad esempio, le consulte e le associazioni degli studenti e dei genitori.

DATI DI CARATTERE GIUDIZIARIO
I dati di carattere giudiziario possono essere trattati per assicurare il diritto allo studio anche a soggetti sottoposti a regime di detenzione o di protezione.
Il trattamento di dati sensibili e giudiziari è previsto anche per tutte le attività connesse ai contenziosi con gli alunni e con le famiglie (reclami, ricorsi, esposti, provvedimenti di tipo disciplinare, ispezioni, citazioni, denunce all’autorità giudiziaria, etc.), e per tutte le attività relative alla difesa in giudizio delle istituzioni scolastiche.


TRATTAMENTO DEI DATI NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PRIVATE

Per poter trattare i dati personali le scuole private sono obbligate non solo a presentare un’informativa completa, ma anche a ottenere il consenso puntuale e liberamente espresso dei soggetti interessati (studenti maggiorenni, famiglie…).
Nel caso di trattamento di dati giudiziari e sensibili, gli istituti privati sono tenuti a rispettare anche le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni generali del Garante, le quali esplicitano i trattamenti consentiti. È possibile, ad esempio, elaborare informazioni sulle convinzioni religiose degli studenti, al fine di permettere la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica.

 DIRITTO DI ACCESSO AI DATI PERSONALI

Anche in ambito scolastico, ogni persona ha diritto di conoscere se sono conservate informazioni che la riguardano, di apprenderne il contenuto, di farle rettificare se erronee, incomplete o non aggiornate. Per esercitare questi diritti è possibile rivolgersi direttamente al “titolare del trattamento” (la scuola) anche tramite suoi incaricati o responsabili. Se non si ottiene risposta, o se il riscontro non è sufficiente, è possibile rivolgersi alla magistratura ordinaria o al Garante.
A tale proposito, è opportuno precisare che l’accesso agli atti amministrativi non è regolato dal Codice della privacy, né vigilato dal Garante per la protezione dei dati personali. Come indicato nella legge n. 241 del 1990 (e successive modifiche) spetta alla singola amministrazione valutare se esistono i presupposti normativi che permettono di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi ai soggetti con un “interesse diretto, concreto e attuale” alla conoscibilità degli atti.

TEMI IN CLASSE
Non commette violazione della privacy l’insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardanti il loro mondo personale o familiare.
Nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe - specialmente se sono presenti argomenti delicati - è affidata alla sensibilità di ciascun insegnante la capacità di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze didattiche e la tutela dei dati personali.
Restano comunque validi gli obblighi di riservatezza già previsti per il corpo docente riguardo al segreto d’ufficio e professionale, nonché quelli relativi alla conservazione dei dati personali eventualmente contenuti nei temi degli alunni.

VOTI SCOLASTICI, SCRUTINI, TABELLONI, ESAMI DI STATO
Non esiste alcun provvedimento del Garante che imponga di tenere segreti i voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato, perché le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette a un regime di trasparenza. Il regime attuale relativo alla conoscibilità dei risultati degli esami di maturità è stabilito dal Ministero dell’istruzione. Per il principio di trasparenza a garanzia di ciascuno, i voti degli scrutini e degli esami devono essere pubblicati nell’albo degli istituti. È necessario prestare attenzione, però, a non fornire
– anche indirettamente – informazioni sulle condizioni di salute degli studenti, o altri dati personali non pertinenti. Ad esempio, il riferimento alle “prove differenziate” sostenute dagli studenti portatori di handicap non va inserito nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.


CIRCOLARI E COMUNICAZIONI SCOLASTICHE
Il diritto–dovere di informare le famiglie sull’attività e sugli avvenimenti della vita scolastica
deve essere sempre bilanciato con l’esigenza di tutelare la personalità dei minori. È quindi necessario, ad esempio, evitare di inserire nelle comunicazioni scolastiche elementi che consentano di risalire, anche indirettamente, all’identità di minori coinvolti in vicende particolarmente delicate.

ORIENTAMENTO, FORMAZIONE E INSERIMENTO PROFESSIONALE
Su richiesta degli studenti interessati, le scuole possono comunicare, anche a privati e per via telematica, i dati relativi ai loro risultati scolastici per aiutarli nell’orientamento,
la formazione e l’inserimento professionale anche all’estero.

MARKETING E PUBBLICITÀ
Non è possibile utilizzare i dati presenti nell’albo degli istituti scolastici per inviare materiale pubblicitario a casa degli studenti.
La conoscibilità a chiunque degli esiti scolastici (ad esempio attraverso il tabellone affisso nella scuola) risponde a essenziali esigenze di trasparenza.
Ciò non autorizza soggetti terzi a utilizzare i dati degli studenti per altre finalità come, ad esempio, il marketing e la promozione commerciale.

QUESTIONARI PER ATTIVITÀ DI RICERCA
Svolgere attività di ricerca con la raccolta di informazioni personali, spesso anche sensibili, tramite questionari da sottoporre agli alunni, è consentito soltanto se i ragazzi, o i genitori nel caso di minori, sono stati preventivamente informati sulle modalità di trattamento e conservazione dei dati raccolti e sulle misure di sicurezza adottate.
Gli intervistati, inoltre, devono sempre avere la facoltà di non aderire all’iniziativa.


RECITE, GITE SCOLASTICHE E FOTO DI CLASSE
Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori, durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale e non alla diffusione.
Va però prestata particolare attenzione alla eventuale pubblicazione delle medesime immagini su Internet, e sui social network in particolare.
In caso di comunicazione sistematica o diffusione diventa, infatti, necessario di regola ottenere il consenso delle persone presenti nelle fotografie e nei video.

REGISTRAZIONE DELLA LEZIONE
È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale. Per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione, anche su Internet, è necessario prima informare adeguatamente le persone coinvolte nella registrazione (professori, studenti…), e ottenere il loro esplicito consenso.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, gli istituti possono decidere di regolamentare diversamente o anche di inibire gli apparecchi in grado di registrare. (Vedi anche il paragrafo: “Videofonini, filmati, mms”)


RILEVAMENTO DELLE PRESENZE CON DATI BIOMETRICI
L’utilizzo delle impronte digitali o di altri dati biometrici per rilevare la presenza di un gruppo di individui è giustificato soltanto dall’esistenza di reali esigenze di sicurezza, determinate da concrete e gravi situazioni di rischio. Il sistema di rilevamento delle impronte digitali, ad esempio, è stato giudicato sproporzionato rispetto all’obiettivo di consentire agli studenti l’accesso ai servizi di mensa universitaria.

VIDEOFONINI, FILMATI, MMS
L’utilizzo di videofonini, di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle
persone coinvolte, in particolare della loro immagine e dignità.
Le istituzioni scolastiche hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l’utilizzo di registratori audio-video, inclusi i telefoni cellulari abilitati, all’interno delle aule di lezione o nelle scuole stesse. Non è possibile, in ogni caso, diffondere o comunicare sistematicamente i dati personali di altre persone (ad esempio immagini o registrazioni audio/video) senza aver prima informato adeguatamente le persone coinvolte e averne ottenuto l’esplicito consenso.
Gli studenti e gli altri membri della comunità scolastica devono quindi prestare particolare attenzione a non mettere on line immagini (ad esempio su blog, siti web, social network) o a diffonderle via mms. Succede spesso, tra l’altro, che una fotografia inviata a un amico/familiare, poi venga inoltrata ad altri destinatari, generando involontariamente una comunicazione a catena dei dati personali raccolti.
Tale pratica può dar luogo a gravi violazioni del diritto alla riservatezza delle persone riprese, incorrendo in sanzioni disciplinari, pecuniarie ed eventuali reati.

VIDEOSORVEGLIANZA
L’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle scuole deve garantire il diritto dello studente alla riservatezza.
In caso di stretta necessità le telecamere sono ammesse, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti.
Se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato.
Le immagini registrate possono essere conservate per brevi periodi.
Infine, i cartelli che segnalano il sistema di videosorveglianza devono essere visibili anche di notte.

CONSENSO
La libera manifestazione della volontà con la quale, previa idonea informativa,
l’interessato accetta in modo esplicito – per iscritto, se vi sono dati sensibili –
un determinato trattamento di dati personali che lo riguardano.

DATO PERSONALE
Qualunque informazione relativa a un individuo, a una persona giuridica, a un ente o associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione.

DATO SENSIBILE
Qualunque dato che può rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose o di altra natura, le opinioni politiche, l’appartenenza a partiti, sindacati o ad associazioni, lo stato di salute e la vita sessuale.

INFORMATIVA
Contiene le informazioni che il titolare del trattamento deve fornire all’interessato per chiarire, in particolare, se quest’ultimo è obbligato o meno a rilasciare i dati, quali sono gli scopi e le modalità del trattamento, l’ambito di circolazione dei dati e in che modo si possono esercitare i diritti riconosciuti dalla legge.

INTERESSATO
La persona cui si riferiscono i dati personali.

TRATTAMENTO
Qualunque operazione effettuata sui dati personali: ad esempio la raccolta, la registrazione, la conservazione, l’elaborazione, l’estrazione, la modifica, l’utilizzo, la diffusione, la cancellazione etc.



Chi volesse approfondire i temi segnalati può consultare i seguenti documenti pubblicati sul sito Internet dell’Autorità: www.garanteprivacy.it

Codice in materia di protezione dei dati personali
• Decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 (doc. web. n.1311248)
• Relazione annuale 2008 (doc. web. n.1632972) e precedenti Circolari scolastiche
• Comunicato stampa - 21 marzo 2000 (doc. web. n.46989)

Questionari per attività di ricerca
• Newsletter - 11-24 aprile 2005 (doc. web. n.1120077)
• Provvedimento – 23 dicembre 2004 (doc. web. n.1121429)

Recite, gite scolastiche e foto di classe
• Comunicato stampa - 6 giugno 2007 (doc. web. n.1410643)
• Newsletter – 8-21 dicembre 2003 (doc. web. n. 476650)

Registrazione della lezione
• Vedi sezione “Videofonini, filmati, mms”

Rilevamento delle presenze con dati biometrici
• Newsletter - 12-18 gennaio 2004 (doc. web. n. 567037)

Temi in classe
• Comunicato stampa - 10 marzo 1999 (doc. web. n.48456)

Trattamento dei dati nelle istituzioni scolastiche pubbliche e private
• Autorizzazione n. 2/2009 al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale - 16 dicembre 2009 (doc. web. n.1682956)
• Autorizzazione n. 3/2009 al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni - 16 dicembre 2009 (doc. web. n.1682967)
• Newsletter - 12 maggio 2006 (doc. web. n.1278310)
• Parere del 16 marzo 2006 sullo schema di regolamento presentato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Decreto ministeriale del 7 dicembre 2006, n. 305) (doc. web. n.1259641)
• Newsletter – 15-21 aprile 2002 (doc. web. n.43899)
• Provvedimento – 10 aprile 2002 (doc. web. n.1065249)

Videofonini, filmati, mms
• Parere del 29 novembre 2007 sulla direttiva del Ministero della pubblica istruzione n. 104 del 30 novembre 2007 (doc. web. n.1466996)
• Provvedimento a carattere generale - 20 gennaio 2005 - (doc. web. n.1089812)
• Provvedimento - 12 marzo 2003 - (doc. web. n.29816)

Videosorveglianza
• Provvedimento generale – 8 aprile 2010 (doc. web. n.1712680)
• Newsletter - 22 settembre 2009 (doc. web n.1651564)
• Verifica preliminare - 4 settembre 2009 (doc. web. n.1651744)

Voti scolastici, scrutini, tabelloni, esami di stato
• Comunicato stampa - 28 agosto 2008 (doc. web. n.1543188)
• Provvedimento - 17 luglio 2008 (doc. web. n.1541699)
• Newsletter - 14 giugno 2005 (doc. web. n.1136703)
• Comunicato stampa - 3 dicembre 2004 (doc. web. n.1069385)